Pioggia di stelle

 

Anno imprecisato tempi degli scontri tra Cephied e Shabranido

 

Un drago vestito con una ricca armatura entrò al palazzo reale, subito fu circondato da uno stuolo di ancelle.

Ancella:mio signore sta bene? Non è ferito vero?

Ancella 2: lasci che la aiuti a togliersi l’armatura.

Ancella 3:mio signore

Drago in armatura: E BASTA!!! STO BENISSIMO! VOGLIO SOLO CHE MI LASCIATE IN PACE!!!

Il drago si tolse l’armatura rivelando una lunga chioma fluente argentea.

Drago in armatura: uff. non capisco proprio perché facciano questi elmi così soffocanti! e poi perché questa storia di rivolgermi a me al maschile? Sarò pure un dio ma sono una donna.

Ancella: ma mio signore anche Lon  è una donna ma bisogna rivolgersi al maschile agli dei.

Cephied:e chi l’ ha detto?

Ancella: oh bhe i sacerdoti mio signore.

Cephied: lasciamo perdere! Ora lasciatemi in pace voglio stare un po’ tranquilla!

La dea drago entrò nella sue stanze sbattendo prima fuori le ancelle che la aspettavano dentro.

Cephied, appena dentro, si gettò esausta nel letto pieno di cuscini sbuffando. Dopo pochi minuti qualcuno bussò alla porta.

Cephied: avanti.

Ancella:mio signore ci chiedevamo se avevi bisogno di qualcosa.

Subito il drago sbatte fuori l’ancella sbraitando che voleva essere lasciata in pace, e appena la ragazza se ne fu andata barricò la porta.

Poco dopo si senti nuovamente bussare.

Cephied: stavolta non gli rispondo così se ne andranno!

Dopo una serie di colpi sempre più insistenti, come previsto dal drago, non si senti più nulla:

Cephied:ah finalmente! Credo proprio che ora mi farò un bel bagno rilassan..

SBOMMM!!!

Un gruppo di soldati irruppe in camera con un ariete usato per sfondare la porta.

Cephied:…..

Soldato:mio signore sta bene? Le ancelle hanno detto che non rispondeva alla porta!

Cephied:volevo solo stare un po’ in pace, ma a quanto pare è una cosa impossibile!

La ragazza spalancò la finestra e volò via.

Cephied:vado a fare un giro, NON cercatemi se non volete essere ridotti in cenere capito?

Soldato:si va bene mio signore.

 

 

Covo di Shabranido:

 

Zellas: ciao papy!!!! Com’è andata oggi la battaglia?

Shabby: quei draghi mi stanno dando filo da torcere, specialmente il loro dio.

Zellas:oh è un bell’uomo come te papy?

Shabby: non so, non l’ ho mai visto in faccia indossa sempre l’elmo.

Phibry:papà quando ci porterai in guerra?

Shabby:non siete ancora pronti. Dove sono Dynast e Dolphin?

Zellas iniziò ad allontanarsi furtivamente.

Phibry: Dolphin sta nuotando, mentre Dynast non so, l’ultima volta che l’ ho visto stava scendendo in cantina con Zellas.

Shabby: ZELLAS!!!! VIENI QUI!!!!

Zellas: ehm scusami papy ma sono molto impegnata, devo andare.

Shabby acciuffò la demone che stava tentando la fuga trasformandosi in versione beast e si avviò verso le cantine.

Quasi tutte le bottiglie di vino erano state aperte e in parte la cantina era allagata di vino, sotto una botte aperta c’era Dynast a bocca aperta sotto il rubinetto ubriaco fradicio.

Shabby: cosa è successo qui?

Zellas: ehm avevo voglia di bere, così ho convinto Dynast a farmi compagnia, poi bhe ho scoperto che lui non reggeva l’alcol.

Shabby: Zellas tu sei un alcolizzata cronica!!! Come poteva starti dietro?

Zellas:abbiamo fatto una sfida a chi stava sobrio più a lungo.

Shabby:ora voi due ripulite tutto, e senza poteri.

Zellas:NOOOO  SENZA POTERI CI METTEREMO ANNI!!!

Shabby:allora vi conviene cominciare, va a svegliare  tuo fratello e mettetevi al lavoro. Certo che è impegnativo avere dei figli…

 

Cascate di un isola sconosciuta

 

Cephy:ah che pace che tranquillità, e soprattutto niente ancelle e soldati in giro.

La divinità stava nuotando nuda in un piccolo laghetto con delle cascate.

Quella era un isola disabitata, e addirittura sconosciuta al resto del mondo, l’aveva scoperta un giorno mentre combatteva contro il dio demone Shabranido.

In quel momento sentì dei rumori e poi qualcuno tuffarsi, subito cercò di nuotare verso la riva per prendere i suoi abiti.

Ma, mentre lo faceva, una figura riemerse davanti a lei.

Era un uomo di circa 25 anni dal corpo muscoloso e abbronzato con una lunga criniera di capelli neri e folti che gli scendevano sulla schiena e degli occhi rossi.

Cephied subito afferrò delle ninfee e le usò per coprirsi .

Il ragazzo sembrava sorpreso quando lei di trovare qualcuno nel laghetto.

Cephy: BRUTTO PORCO!!! MI STAVI SPIANDO VERO?

Shabby: no ehi aspetta!!! Calma !!! non volevo non sapevo non credevo.

Cephy: sei solo un  brutto maniaco guardone!!

Shabby:scusa non sapevo che ci fosse una ninfa a guardia di questo posto.

Cephy: 1 non sono una ninfa!

2 voltati subito.

Shabby: va bene va bene. Ma allora cosa sei?

Cephy: un drago caro il mio demone!

Il demone si voltò trovandosi di fronte sulla riva la ragazza avvolta in un bianco mantello che gli puntava alla gola un alabarda di considerevoli dimensioni.

Shabby: ehi non vale sono disarmato!

Cephied: senti io ho avuto una giornata stressante! Volevo solo stare un po’ in pace e farmi un bagno. Sono venuta apposta in quest’isola sperduta e ci vado a trovare un demone!!! Ho tutti i motivi per  ammazzarti!

Shabby: sai non credo sia così facile?

Cephy: sei un subordinato superiore?

Shabby: una cosa del genere.

Cephy: guarda che nemmeno io sono un semplice soldato.

Shabby: allora che vuoi fare? Sai anch’io ho avuto una giornata massacrante e volevo solo godermi un po’ di tranquillità.

Cephy: tu? Ma non sei un demone?

Shabby: e allora?

Cephy: che ne dici di una tregua?

Shabby:Come mai hai cambiato idea?

Cephy: in fondo siamo fuori dall’ “orario di lavoro” entrambi, e a quanto vedo volevamo solo rilassarci, perciò che ne dici di dividerci l’isoletta?

Shabby: ci sto! Ehm ora potresti girarti?

Cephy: uh?

Shabby: sono nudo pure io baby.

La ragazza divenne rossa e si girò mormorando scuse.

Poco dopo.

Shabby: come ti chiami?

Cephy: è buona educazione presentarsi per primi.

Shabby: ah davvero? Bhe io sono..

Cephy: cos’è non ti ricordi il tuo nome?

Shabby: (accidenti mica le posso dire che sono il dio demone Shabranido): mi chiamo Zoid.

Cephy: e io sono ( non gli posso dire che sono la dea drago).. sono Ester.

I due dei rimasero a chiacchierare sulla spiaggia fino al tramonto.

Cephy:o-oh devo andare, domani ho 1 guerra da combattere.

Shabby:uff, pure io. Allora ci vediamo Ester.

Cephy:eh?

Shabby:bhe cerca di rimanere viva così ci vediamo domani.

Cephy: anche tu a domani.

 

Campo di battaglia

 

Shabby: uff che fatica!!!ma perché cavolo Lon vuole che facciamo sta guerra!!!!devo sbrigarmi ad allenare quei mocciosi di dark lord così mi daranno una mano.

Soldato drago: mio signore, il fronte a sud sta cedendo.

Cephy: vado io, tu fa in modo di riorganizzare la difesa.

Demone: capo, stiamo sfondando il fronte sud.

Shabby: ah finalmente qualcosa di interessante!eccomi.

Il dio demone e il dio drago si scontrarono a lungo ferendosi a vicenda, alla fine però anche quel giorno la battaglia si concluse in un pareggio, e le due divinità e i rispettivi eserciti si ritirarono.

 

Cephy:oh no ecco che arrivano le ancelle, meglio filare.

Il dio drago si teletrasporto alla solita isoletta, tolse l’armatura e iniziò a curarsi le ferite, poco dopo una presenza che ormai le era nota si teletrasportò accanto a lei.

Cephy ( voltandosi verso il demone) ciao Zo ha ha ha

Shabby: che c’è da ridere tanto.

Il drago era a terra che si contorceva dalle risa con le lacrime agli occhi.

Il demone era fasciato come una mummia e aveva numerosi grossi fiocchi di bende dappertutto.

Cephy: o Lon, ma chi ti ha conciato così?

Zellas sulla wolfpack island starnutì.

Shabby: non ne parliamo, mi dai una mano a togliermi sta roba?

Cephy: si, aspetta fatti guardare un attimo sei troppo ridicolo.

Shabby raccolse una manciata di fango e lo lanciò al drago che non si aspettava una mossa del genere e fu centrata in piena faccia.

Cephy: ah vuoi la guerra?

I due iniziarono a lanciarsi palle di fango fino a cadere esausti addormentati e sporchi di fango sulla spiaggia.

 

Stranamente il giorno dopo non si combatte nessuna battaglia tra demoni e draghi, a quanto pare i capi dei due eserciti erano assenti e i soldati di entrambe le parti si erano ben guardati di attaccare senza ordine, stavano gli uni di fronte agli altri a osservarsi con sopra un grosso gocciolone.

 

Dopo quel giorno i due dei decisero di non vedersi più, infatti quella notte era successo loro qualcosa di molto speciale, si erano trovati a fare l’amore sulla spiaggia al chiaro di luna sotto una pioggia di stelle cadenti. Mentre il cielo era solcato dalle strisce di fuoco delle meteore avevano messo da parte per un po’ la loro diversità di razza, il fatto di essere nemici , e il fatto di essere entrambi due divinità. Per quella notte, solo per quella notte si erano amati lasciando da parte ogni altra cosa che non fossero loro due.

Ma l’indomani mattina erano dovuti tornare alla triste realtà di essere nemici, così decisero di separarsi per sempre, senza rivelarsi nemmeno la loro vera identità.

 

Cephid era nella sua stanza, aveva superato l’assalto delle ancelle e dei soldati che l’avevano assalita di domande, si era chiusa in bagno e si era immersa in una vasca di acqua bollente.

Cephy: sono una pazza, che cosa ho fatto!!! Io dovrei essere un esempio per i draghi e vado a letto con un demone qualsiasi, bhe un demone molto bello e bravissimo a letto.. MA CHE STO DICENDO SONO IMPAZZITA!!!, UN DEMONE E PUR SEMPRE UN DEMONE!!!basta non lo rivedrò più, è stato solo un errore, domani farò uno bello sterminio di demoni e così mi dimenticherò di questo orribile errore. Però quanto era bello e confortevole stare stretta tra le sue braccia… BASTA DEVO DIMENTICARE!!!!

 

Shabby appena tornato a casa si rinchiuse nella sala d’allenamento del castello, sigillandola con una barriera, poi iniziò a sfogarsi con tutte le armi che gli capitavano a tiro. Dopo qualche tempo si getto esausto a terra.

Shabby:avrei dovuto ucciderla, altro che fare amicizia con lei e portarmela a letto. Come ho potuto prendermi una cotta per un drago nel bel mezzo di una guerra scatenata proprio da me contro i draghi!!!SONO PAZZO!!!

Shabby estrasse da una tasca una collana con un ciondolo del dio drago Cephied finemente lavorata fatta con gemme preziose.

Shabby: bhe con questa mi ricorderò di te ma sarà meglio che noi due non ci vediamo più tesoro.

Detto questo baciò la collana e dopo esserla infilata al collo si addormentò.

 

Passarono le settimane, la guerra si susseguiva monotona senza vincitori né vinti, Shabby però stava pensando che presto sarebbero scesi finalmente in campo i suoi figli.

Mentre stava pensando ciò un demone minore gli disse che un drago chiedeva udienza.

Shabby: un drago? Ma ti sei bevuto il cervello? Come fa un drago a venire qui a casa del suo nemico, ed è solo.

Il demone minore annuì.

Shabby : cose da pazzi, dove arriva la sfrontatezza di quelle lucertole!! Mha andiamo a vedere.

 

Appena entrò nella stanza dove lo aspettava il drago gli venne un colpo. Poi corse ad abbracciarlo.

Cephy: Zoid? Ma cosa? TU!!!! TU SE SHABRANIDO!!!!

Shabby : ehm ecco veramente ….si sono io.

Cephy ( sedendosi, anzi letteralmente cascando): il dio demone…o Lon!!!

Shabby: bhe sai non è che potevo andare in giro dicendo, eccomi sono il dio drago, pensa il casino che avresti fatto.

Cephy: o lo immagino davvero caro mio, oh il tuo stesso problema io!

Shabby:eh?

Cephy: io sono Cephied il dio drago.

Stump

Shabby: tu tu tu….

Cephy : già siamo due folli totali !!!

Shabby: ma io vabbè sono un demone ma tu sei la divinità del bene!!!

Cephy ( rossa in viso) : e che vorresti dire anch’io ho i miei istinti che ti credi.

I due stettero a lungo a darsi la colpa a vicenda.

Cephy: bhe cmq ormai è fatta è inutile che ci becchiamo così, piuttosto…

Cephy prese il cestino che aveva portato con sé e lo mise in mano al dio demone che osservò incuriosito il cestino.

Shabby: e qui cosa c’è?

Cephy: oh sai tuo figlio.

Stump

Shabby: che che cosa?

Dopo molte spiegazioni i due erano seduti a terra a fissare l’uovo, il demone lo stava accarezzando, quando si sentì uno strano scricchiolio. Il demone divenne bianco.

Shabby: l’ho rotto? No vero  DIMMI DI NO!!!

Cephy: no no calmo si sta schiudendo, ma ma è troppo presto, forse dipende dal fatto che è anche tuo figlio.

Dopo un po’ una testa da drago rosso venne fuori dall’uovo seguita da altre due.

Shabby: sono tre gemelli?

Cephy: ma ma

Il piccolo in quel momento venne fuori del tutto, aveva la forma di un drago rosso a tre teste, che subito andò a strusciarsi contro i due genitori.

 

I due neo genitori rimasero con il bambino tutta la notte, l’indomani mattina Cephied tornò al suo castello mentre il demone presentava il piccolo Garv ai suoi fratelli e sorelle.

Passò qualche mese e Cephied e Shabranido si ritrovarono sulla loro isoletta.

Cephy: come sta Garv?

Shabby: oh benone, sta crescendo molto in fretta, ora sa pure prendere le sembianze umane.

Il demone teletrasportò li il bambino, aveva l’aspetto di un bambino di circa tre anni,

Cephy lo prese in braccio coccolandolo e baciandolo mentre piangeva.

Shabby: e gli altri fratelli e sorelle come lo trattano.

Shabby: oh abbastanza bene, l’hanno accettato perfettamente come loro fratello, forse è un po’ antipatico a Phibrizio, ma lui è sempre stato molto geloso.

Cephy: riportalo indietro:

Shabby baciò il bambino e lo teletrasportò via,

 i due rimasero a fissarsi a lungo i silenzio abbracciati, Shabby si chinò sulla ragazza e la baciò.

Shabby: sei sicura di volerlo fare?

Cephy: ne abbiamo già parlato al lungo.

Shabby ( sospirò) si lo so.

Nelle mani del demone si materializzò la sua enorme spada, mentre in quelle di Cephied una lunga alabarda.

Le due divinità si scagliarono all’attacco, ma, stranamente, non cercarono di evitare l’attacco avversario ma vi si scagliarono contro trafiggendosi a vicenda.

Shabby: (cadendo morente): ti amo.

Cephy: anch’io ti amo.

Il drago inizio a evocare un incantesimo, i corpi dei due dei morenti fu avvolto da una luce dorata, il corpo di Shabranido si divise in sette parti e in altrettante venne diviso il corpo di Cephied, poi le luci volarono via come una pioggia di stelle cadenti incarnandosi in esseri umani sparsi per il mondo, così forse un giorno le due divinità innamorate si sarebbero potute rincontrare da semplici uomini innamorati, non più da nemici.

 

Nel cielo una donna dalla lunga chioma dorata  sorrise.

Da un altro parte una donna partorì il primo cavaliere di Cephied della storia.

 

By Sevichan!!!!