Big news! Nuove e vecchie
conoscenze!
(cap. 4)
“Ciò che ci rende pericolosi, per i Demoni, non è la
magia Bianca.
O l’abilità in una particolare ‘branca’
magica.
Ci rende pericolosi la nostra capacità di usare
QUALUNQUE ‘settore’ della magia.”
Manuale di Guerra di Zefilia
Zefilia, casa delle sorelle
Inverse.
La giornata, per
Lina, era invece passata abbastanza bene: prima si era fatta due risate nel
vedere il suo vecchio avversario, Delgia, comportarsi da cane con sua sorella… quando il mezzo – troll si era reso conto della sua
presenza, era fuggito urlando <<NOOOO!!!
PIETÀÀÀÀ!!!!!!!!!>>
Due ore dopo (e
trenta colpi di Ark Dragon in testa a Lina, che non la
smetteva di ridere ndKK) erano giunte le spiegazioni:
Delgia fingeva di essere un cane solo in presenza di estranei. Dato che Luna non
sapeva che i due si erano già incontrati, aveva
consigliato all’amico di ‘fingere’, per sicurezza.
……
<Ricordati: io ti
ho salvato da Lina, e tu, in cambio, mi dovrai fare un favore.> Disse poi Luna, mentre la sorella minore era in camera a
scegliere un vestito.
<Di che si tratta?> Disse il ‘lupacchiotto’, consapevole che, a
seconda del favore, sarebbe stato meglio ricevere un Dragon Slave sui denti, a
saldo del comportamento che aveva tenuto con la giovane ed irascibile maga al
loro primo scontro.
<OH, niente di
rischioso: stasera una mia amica dà un ricevimento, e mi ha chiesto di trovarmi
un accompagnatore. Quindi ho pensato a te.>
<”Un ricevimento…
perciò niente di troppo pericoloso…” Ok, verrò.>
<Grazie! Sei un vero tesoro!> Disse, scoccandogli un bacio sulla
guancia. Niente di serio, però: Delgia la considerava come una cara amica,
mentre Luna poteva provare per lui al massimo un affetto
fraterno.
……
In camera, Lina stava scegliendo un vestito
per la serata, anche se aveva qualche problema, a trovare un vestito che
s’accompagnasse al suo fisico…
KK: E mò che scrivo?
Se faccio la battuta dell’asse da stiro, Lina mi
disintegra a suon di Fireball…
DarkKK: Però non si
può neanche nascondere la realtà dei fatti, lo sai questo?
KK: Umhhh… cerca sul
“Dizionario dei Sinonimi e Contrari”, e vediamo cosa
troviamo.
DarkKK: C’è
“longilineo”. O magari puoi scrivere “non molto
prosperoso”. Possono andare bene?
KK: Certo!
… non molto
prosperoso. Alla fine, scelse un vestito dalla gonna lunga color giallo (quello
che le si vede indosso nell’opening della prima serie,
scaricabile sull’Exa Slayers World ndKK ). Decise di
portarsi comunque i Demon Blood: bene o male, poteva
fidarsi di Xellos, ma la maggior parte dei presenti poteva decidere di risolvere
certe questioni durante la festa…
Chissà perché, si
trovò a pensare alle sue avventure con quegli scalmanati… a quel periodo con ben
pochi guadagni, ma molte avventure… di cui sentiva la
mancanza… persa nei ricordi, arrossì all’improvviso, ripensando al suo primo
bacio… non certo dato dal principe azzurro delle sue fantasie, ma da quello che,
a quel tempo, considerava come uno scocciatore: il Prete
Misterioso…
“Perché ha preso ad interessarsi a me? Perché ogni volta che un suo ‘simile’ mi minacciava lui era
lì ad aiutarmi? …No, troppo assurdo… però…” Però i fatti continuavano
contraddire le sue opinioni.
<Pensieri osé,
Linachan?> Disse Xellos, materializzandosi, come suo solito, alle sue spalle.
<Per la verità,
pensavo ad una cosa che hai ‘fatto’ tu… prova a
indovinare…> Disse Lina, in maniera provocatoria.
<Ummmh… penso di
aver capito a cosa ti riferisci… ma è un segreto!>
Rispose, enigmatico come sempre, il Dragon Slayer…
<Xellos… cosa
puoi dirmi sui partecipanti alla riunione? E se dici ‘È un segreto!’ ti spezzo
le braccine, chiaro?>
<Ummmh… Se tua
sorella si decide a staccarsi dalla porta ed entrare, eviterò di sorbirmi una
ramanzina con i controfiocchi da Zelas – sama.> Disse, così, a caso, il
demone imbroglione.
Luna entrò,
piuttosto accigliata per essere stata scoperta. <Accidenti a te! Proprio ora che il discorso si faceva interessante!>
GOCCIOLONE immenso dei due.
<Umph… la
‘riunione’ sarà, probabilmente, molto movimentata: da qualche tempo a questa
parte, delle creature aliene stanno attaccando i mazoku. Quello che ci ha messo
in difficoltà è che sono spalleggiate dai draghi.>
<CHE
COOSAAAAA?!?!? Quei rincretiniti del Consiglio dei
Saggi sono arrivati a tanto?> Urlò Luna, piuttosto
infuriata.
<Purtroppo sì.
Uh… Luna, come mai stai gongolando?>
<HAHAHHAHAHHHAH!
Questa è la volta buona che quei deficienti rugosi si sono rovinati con le loro
stesse mani! – Disse Luna, tra una risata e un’altra.
GOCCIOLONE BILBLICO
dei presenti – Dovrò chiamare gli altri Cavalieri e i Dragon Lord, per avvisarli
del fatto.> Disse poi Luna, facendo per prendere la
video – sfera.
<Non serve, Luna.
Ci penserà… un’altra fonte ad avvisare i Dragon Lord.
Tu pensa ai Ceiphed Knight> Disse a voce bassa
Xellos.
……
Zelas’ Den, qualche ora dopo.
Tre persone si
svegliarono dopo un’intensa ‘attività’… una era
<Ok, signori. Ora
avrei qualcosa da dirvi.> Disse Zelas dopo aver
materializzato dei bicchieri di vino.
<Perché, di solito si parla?> Chiese uno dei due, dai
capelli color castano e gli occhi verdi, mettendosi degli occhialini da
lettura.
<Stavolta non vi
ho invitati per una cosa a tre – Sguardi dubbiosi dei due – …E va bene, non vi
ho chiamati SOLO per un ‘lavoretto’ a
tre.>
<Di cosa si tratta?> Chiese il più giovane dei due, che sfoggiava una
capigliatura rosso fuoco e occhi altrettanto rossi.
<Semplice: da
qualche tempo, alcune creature aliene hanno preso ad aggredire le forze
demoniache…> <E allora?> <…E il problema è che sono appoggiate dai
VOSTRI sottoposti. Ora, se l’ordine è partito dai Saggi, non c’è problema,
richiamate all’ordine i vostri simili e tutto come prima. Se no…>
<Se no? Cosa faresti a me e Rangort?>…Chiese
Vrabazard.
DarkKK: O.O
COOOOSAAAA? Ma…? Cosa c*zzo
significa?
KK: Semplice: che i due Dragon Lords, quando si
annoiano, ricorrono ai ‘servizi’ della Dark Lady Zelas.
DarkKK:
Ma…Ma…
KK: Zitto e continuiamo
.\_/.
<Oh… potrei
svelare il segreto di quei tre bravi ‘demonietti’ che lavorano tra i miei Eläin.
Loro sarebbero lieti di abbracciare i loro… paparini… cosa pensate che direbbero i vostri sottoposti e i vostri alleati… se
sapessero?> Mentre spiegava le sue SCHIACCIANTI ragioni, i due Dragon Lords
impallidivano sempre di più.
<Cosa dobbiamo fare?> Chiese Rangort, con un colorito a
righine nere sotto gli occhi.
<Semplice:
stasera darò un ricevimento per festeggiare il
‘ritorno’ in scena di ben DUE Demon Lords. Voi dovrete venire, accompagnati da Valwin e dai vostri
Cavalieri.>
<Ok, anche se
schiodare Kas dal suo palazzo sarà quasi impossibile.> Disse, ormai
rassegnato, Vrabazard.
<Fratello,
basterà dirgli che si prospetta una rissa, e accorrerà
di sicuro.> disse, stancamente, Rangort.
<Bene, potete
andare! Ci vediamo stasera… ‘tesorucci’…> Disse la
demone, ben sapendo come ciò provocasse dei colpi apoplettici ai due Re
Draghi.
<PIANATALA!>
Fu il… ruggito / urlo… che dissero i due ad una voce, prima di scomparire,
diretti alle loro rispettive dimore. Zelas suonò un campanello, e una demone dai capelli biondo – scuri, lunghi fino alle
caviglie, vestita con una tunica color porpora, apparve nella
camera.
<Sì, milady?>
Chiese, aspettando ordini.
<Flame, avverti i
tuoi fratelli che parteciperanno al ricevimento… come invitati.> Ciò stupì
la demone… lei e i suoi due fratelli avevano, da circa
900 anni a quella parte, l’ordine di rimanere nascosti.
<Pà l’ha fatta
arrabbiare?>
<No, ma potrebbe
servire la vostra presenza. C’è una minaccia nuova, e i vostri poteri potrebbero
rivelarsi molto utili.>
<Sì…
mammina.>
<E NON CHIAMARMI COSÌ! .\_/.*******> Urlò Zelas piuttosto
su di giri.
La giovane preferì
scomparire, prima che la furia di Zelas esplodesse,
LETTERALMENTE!
Sargas’ Palace, mezz’ora dopo.
I due Re Draghi
stavano guardando stupiti la loro consorella Valwin imprecare a tutto spiano
contro Kas, nel (futile, ai loro occhi ndKK) tentativo
di convincerlo a smuoversi dal suo palazzo: niente, il minotauro dal pelo color
cenere si rifiutava categoricamente di muoversi da ‘casa’.
<Perché c*zzo dovrei venire ad una festa organizzata dalla
baldracca dei Dark Lords, eh? Me lo spieghi? Solo perché quei due idioti lì sono
‘ricattabili’, dato che se la son sba***ta a tre, non vuol dire che IO sia altrettanto manovrabile!> Disse a un certo
punto Kas.
<Senti, cornuto
di #@&^@&#*$&^$)*&%%^$(*
(Indecifrabili insulti in lingua draconica, comunque
censurati ndKK) non me ne frega un c***o di quello che
pensi o meno: TU VIENI LÌ, PUNTO E BASTA!!!!!> Sbottò, non proprio finemente,
la Regina dei Draghi del Cielo. Rangort era stupito: ne conosceva di cotte e di
crude, ma non aveva MAI sentito tante imprecazioni in così poco tempo
(soprattutto se dette da una donna).
<Uh – Umph,
scusate… se vi interrompo…> Chiese a un certo punto
Rangort.
<CHE VUOI?> Chiesero i due litiganti, in
coro.
<Kas, sorvolando
su CHI dà il ricevimento… – Kas borbottò qualcosa di
indecifrabile – …sarebbe preferibile che tu venissi: se scoppiasse una rissa con
quegli alieni che stanno dando problemi ai demoni, il tuo aiuto sarebbe gradito:
anche se sono l’esperto in corpo a corpo, tra i Dragon Lords, ODIO combattere, e
vorrei evitare di sporcarmi le mani.>
<Se passassi più
tempo FUORI dalle tue caverne, forse apprezzeresti di più una sana rissa… comunque sia vengo. Bastava chiedere PER FAVORE! – Caduta dei
Dragon Lords – Dato che mi aveva già informato Inverse –
san, sulla necessità di una nostra partecipazione al
‘party’.>
<E ALLORA PERCHÉ
HAI FATTO STORIE?!?> Sbottarono i tre, rizzandosi in
piedi come pupazzetti a molla.
<Perché volevo farmi due risate.> SDOOONG! Seconda caduta
per i Re Draghi.
<Ch – che mi
puoi dire degli altri Cavalieri?> Chiese Vrabazard
dal pavimento (su cui aveva lasciato un’impronta di sé ndKK).
<Allora… Lone
Wolf Eye è già pronto ad andare alla Wolf Pack Island, Maya e Narya sono nei pressi di Elmekia per un torneo di spade, ma ci vuol
poco a convincerle, Luna è praticamente di casa, ci siamo io e quello scroccone
di Darius…>
<Che lo sa solo LoN dove sia adesso> Disse
Valwin.
<…Dicevo
scroccone perché mi sta ripulendo la dispensa. –
CASUALMENTE, ai suoi interlocutori scattò un tic al sopracciglio…– ora dovrebbe
essere in cortile a spaccare le mie guardie perché lo hanno sorpreso a fare il
baro… – infatti, dal cortiletto giungevano rumori di rissa – A parte questo,
mancherebbe soltanto Ragradia per completare il gruppo di casinisti…> Disse,
sorvolando sul fatto che un paio di Cavalieri risultavano dispersi dai tempi della
Kouma.
<Oh… suppongo che
LoN abbia intenzione di resuscitarla a breve.> Disse
Valwin, prendendo a darsi lo smalto sulle unghie.
<Ok, ognuno
avverta i vari Cavalieri: che si trovino alla Wolf Pack
Island alle 8.00 di stasera.> Disse Vrabazard, ansioso di risolvere quel
casino.
Mare del Caos, stessi istanti.
<Hohohoho! Come
vi sbagliate, belli miei!> Disse LoN, con un’aria
che definire SADICA era troppo poco (Brividi di terrore nei presenti ndKK).
Elmekia, Duels’ Heaven.
Il Duels’ Heaven era
un’antica fortezza, rinforzata magicamente e trasformata in un’arena in cui
tutti i vari avventurieri della Penisola ( e dintorni, dopo Slayers Next ndKK) si riunivano; in cui ci si allenava scontrandosi con
mostri o con altri avventurieri: un posto pericoloso, affascinante… dipendeva
dalla persona. Certo era che Duels’ Heaven era l’INFERNO dei vigliacchi: o
sapevi combattere… o ci rimanevi secco. Oggi il ‘banco’
era tenuto da due donne che si stavano scontrando con un gigante delle nevi:
niente di eccezionale… non fosse stato per un PIIICCOLO dettaglio: il gigante
era ANCHE un semidemone.
Ice Killer, lo chiamavano, ed era uno dei campioni di
quell’arena ove tutto era permesso… magia e teletrasporto
compresi.
Questo avvantaggiava
il mezzo – gigante, che continuava a schivare fireballs e fendenti come se
niente fosse… dimostrandosi molto furbo: per quanto forte, non poteva certo
competere con DUE Cavalieri di Ceiphed… soprattutto quelle che aveva davanti: la
prima, lunghi capelli neri, due occhi color dell’oro… e coda e orecchie feline…
Maya Bluewind era figlia di un Cavaliere e di una tigre
mannara… univa l’agilità, la resistenza, le immunità e la forza tipiche della
razza materna alle DEVASTANTI energie sacre che erano la sua eredità
paterna.
La seconda portava
corti capelli biondi e aveva due orecchie leggermente allungate: Narya Sunlight, una mezz’elfa famosa per la sua
abilità con i coltelli e l’arco… o con qualunque arma da lancio. Nonostante avesse trent’anni, ne dimostrava appena quindici:
il suo frammento si era attivato (per sua fortuna, ritenevano molti) durante un
tentativo di violenza portato avanti da un gruppo di Troll… solo l’attivazione
dei suoi poteri l’aveva salvata da un destino simile a quello di una sua
‘collega’ vissuta 900 anni prima. Si erano conosciute alcuni anni prima, con il
crollo della Barriera, e avevano deciso di fare squadra: avrebbero potuto
divertirsi MOOOLTO di più, insieme.
Ma l’avversario che avevano di fronte era veramente
ostico: si era dimostrato molto agile (nonostante la mole) e abbastanza furbo da
attaccarle unicamente con incantesimi o energie lanciate dal Piano
Astrale…
<Maya, dobbiamo trovare un modo per bloccarlo!> Disse Narya,
schivando un Dynast Breath castato quasi a bruciapelo…
<E come? Quello stronzone non rimane su questo piano neanche
il tempo che mi servirebbe a colpirlo con le mie energie> Fu la risposta della ‘gattina’.
Piano Astrale.
Ice Killer stava
osservando, aspettando il momento giusto per attaccare le due… e ottenere una
vittoria che lo avrebbe reso famoso tra i suoi simili: sconfiggere due Santi
Cavalieri era qualcosa d’impossibile… ma lui ci sarebbe
riuscito!
<Hehehehe… e
ora…> Si apprestava ad attaccare, quando…
<Uffa… ma non ti
annoi?> Una voce alle sue spalle lo fece voltare, e ciò che vide lo
terrorizzò più di un incontro col Dragon Slayer di pessimo umore: davanti a lui
c’era Dark Knight Darius… era sua madre il Cavaliere il cui frammento, diversamente da quello di Narya, non si era
attivato per proteggerla… 900 anni prima, durante una scorreria di demoni, la
madre di Darius era rimasta vittima dell’aggressione di un demone… il frammento
si era attivato, sì… ma per proteggere la vita che (direi MOOLTO nolente ndKK) aveva iniziato a portare dentro di sé. Darius l’aveva
vendicata a neanche 15 anni. E da allora era diventato l’incubo di tutti i
Demoni, dentro e FUORI dalla Barriera: il suo sangue demoniaco gli permetteva
fin troppo facilmente d’inseguire ovunque le sue ‘prede’, e il suo frammento di
Ceiphed gli dava poteri molto al di sopra delle forze
dei Demoni minori che solitamente erano abbastanza folli da
sfidarlo.
<P – Pietà… non
uccidermi…> Disse Ice Killer, ben consapevole di
essere in svantaggio, sia lì, sia sul Piano Materiale.
<Ummmh… facciamo
così: tu adesso te ne fili sul Piano Materiale, combatti con onore e ti fai
sconfiggere dalle signorine, come da regola. In cambio, resti
vivo. Ti va, o devo rispedirti nell’arena a calci, e SENZA la garanzia di
uscirne VIVO?> Replicò il più anomalo dei Cavalieri
di Ceiphed.
Senza dire niente,
il mezzo – gigante tornò all’arena, preparandosi al
dolore.
Piano materiale.
Ice killer ricomparve, gonfiò il petto per darsi un tono
(nonostante il colorito verde – grigiastro che si notava sul suo volto) e urlò
<VI SPEZZO IN DUE, CAGNE!>, lanciandosi a testa bassa contro di loro.
Dieci secondi dopo, le due, sfruttando le differenze di proporzioni e la
maggiore velocità, lo avevano inchiodato al suolo, pronte a
finirlo…
<Un ultimo
desiderio?> Chiese ironicamente Maya.
<Voglio la mammaaaaa…> Piagnucolò l’altro. GOCCIOLONE
BIBLICO DEI PRESENTI.
<-.-
Patetico.> Disse Narya, preparandosi ad eliminarlo.
<Time out, ragazze. – Disse Darius, comparendo dietro di loro
– Dovrete rimandare l’eliminazione di questo poveraccio: siete state appena
convocate dai Dragon Lords.>
<Cosa ti fa
pensare che verremmo?> <Oh… ma la mia non è una
richiesta – disse, prendendo loro le mani – …è un ORDINE!>I tre sparirono
dall’arena, per riapparire al Sargas’ Palace. Inutile descrivere il fiume
d’invettive che arrivò addosso prima a Darius (Perdita
dei timpani, ma tanto si rigenera ndKK) e
successivamente sui Dragon Lords. Dopo alcuni minuti (passati a tirarsi insulti
e/o bestemmie ndKK), le due accettarono di partecipare
al party.
Wolf Pack Island, stesso
istante.
Una zattera molto
malridotta si fermò sulle bianche sabbie dell’isola che da 5.000 anni era la
dimora della Great Beast Master Zelas. I lupi demoniaci
che ‘infestavano’ l’isola si lanciarono verso l’occupante per sbranarlo, ma
cambiarono idea nel momento in cui sentirono la sua aura: meglio un rimprovero
che il finire fatti a pezzi sotto i colpi di Lone Wolf Eye, il più anziano tra i
Cavalieri di Ceiphed. Si diceva che fosse antico quasi
come i Lords… ed era vero: con i suoi 4.850 anni d’età, il gigantesco Titan Ogre
dalle pelle color nero che, per ironia della sorte, possedeva un frammento del
Dio Drago; era certamente uno dei più antichi e potenti esseri presenti nel
mondo.
Vestiva con
un’armatura grigia, sulle spalle un mantello color rosso scuro… tutto in linea
con la frase che soleva dire ai suoi interlocutori: << …Sono un fantasma
di un’epoca ormai tramontata, e che mai più dovrà tornare… altrimenti tutto il
mondo pagherà…>>… Un tipo tutto allegria, non c’è
che dire!
Portava al fianco
Mjolnir, un gigantesco martello da guerra che si diceva essergli stato donato da
un Dio di un altro universo… poco importava delle origini di quell’arma: la cosa
più importante era che poteva uccidere un Mazoku con una facilità paragonabile
soltanto a quella delle scomparse Armi di Luce.
“Tempi oscuri stanno
arrivando… Sarà preparato il mondo… o il nostro destino è l’oblio, LoN?” Pensò,
mentre si avviava verso lo Zelas’ Den.