Ops! Novità in vista!

(cap. 3)

“(Orchi)

Ciò che non ci uccide ci rende più forti…

E fa soffrire di più i nostri nemici!”

Motto attribuito a Guutk – Taal, detto “Il Saggio”, Titan Ogre.

 

Mare del Caos.

 

Al gruppo di spettatori si sono aggiunte altre figure… alcune sono anime vaganti, altre sono divinità o creature extra – dimensionali (tipo Elboros, Searius e Armeice ndKK). Una dona dai lunghi capelli neri, occhi viola e abiti bianchi che lasciano intendere parecchio, stà conversando con LoN, interessata dagli eventi …ma sembra avere fretta di tornare ai propri affari.

<…Kanzeon, perché non vuoi rimanere qui a farti due risate? Quel gruppo di pazzi che viaggiano nella Penisola è certamente più interessante del tuo ‘catorcio fatto con pezzi presi a caso’, o no?>

Quella che TEORICAMENTE era la Dea dell’amore e della misericordia ci pensò su per un pò, poi, gettata la testa all’indietro, rise sguaiatamente e rispose alla ‘collega’.

<No, LoN. Quei quattro sono sempre… imprevedibili. E non mi perderei i loro casini per niente al mondo.>

<Umh… fa pure. Ma ti avverto: lì la situazione si farà ancora più rovente… e se te ne vai, ti perderai il divertimento.>

<……………Ok, rimango. E… quei due lì?> chiese la dea, indicando i due Dark Lords che pelavano a carte il servitore di lei e l’anima del FU Dhabranigdo.

<Garv! Phibrizio! Tra un pò toccherà a voi due tornare. Preparatevi anche a degli scossoni durante il ‘rientro’.>

I due si guardarono, incuriositi dai possibili ‘scossoni’… ma poi la prospettiva di tornare tra i vivi gli fece dimenticare subito i dubbi.

<Evvai! Si torna a far casino!> Inutile specificare chi l’avesse detto.

<Phibrizio! Questo dovrei dirlo IO!> O forse no -_-;;;;?

<Calmatevi voi due, oppure rimanete qua!> li interruppe LoN.

<Sì, mammina…>

<…-_-……>

…….

Piano Astrale.

 

Il Piano Astrale… teoricamente, era il luogo natio di TUTTI i mazoku… ma parecchi di loro rifiutavano questa ‘tradizione’, preferendo ad esso il Piano materiale.

Proteus si ‘materializzò’ in una Zona,…

KK Scientist mode: ON

Le Zone si dividono in due tipi: o erano, in passato, luoghi del Piano Materiale, [che a causa di tempeste ‘magiche’ o particolari eventi, (come gli scontri tra Ruby-eye e Flare Dragon)], erano stati trasportati sul Piano Astrale; oppure sono l’equivalente di località con elevato potere magico e/o spirituale (le dimore dei Dark Lords e la città di Saillon, ad esempio)}

KK Scientist mode: OFF

… vide una ‘taverna’ ed entrò… ovviamente, lo riconobbero subito: con i casini della giornata, era ovvio che la spia n. 1 di Dolphin di sarebbe mossa…

<Hai, vecchio mio! Una birra e un’informazione…> Chiese all’oste, un Lesser piuttosto simile a uno squalo antropomorfo.

<Che vuoi?> Rispose quello, per niente intimorito… non per coraggio, ma per abitudine: trattava male persino Garv, quando questi andava a sbronzarsi nella sue taverna… quindi, non c’è da stupirsi se aveva risposto male al demone – spia.

<Dove trovo Azeri?>

<Nel solito posto, ovvio! È uscito 2 minuti fa, il maniaco!>

Neanche troppo seccato, Proteus uscì e si teleportò davanti al ‘Red Rubin’, un bordello neanche troppo caro… per i suoi gusti.

Entrò e si rivolse alla padrona, una mazoku il cui aspetto ricordava un incrocio tra una donna e un orso…

<Kamille! Che piacere rivederti! Sai per caso dov’è il volpino?>

<È con Katze… non ti conviene disturbarli…> Rispose la gestrice…

<Ho disturbato Zelas – sama in camera. Pensi che quei due mi spaventino di più?>

<…Ufff… nel solito posto.>

……

Una delle camere del Red Rubin…

 

Sul letto della stanza, due persone erano ‘impegnate’. All’improvviso, una di loro si bloccò, spaventata… si guardò intorno, come ‘sentendo’ qualcosa…

<Ummhhhh… che c’è, amore?> Chiese la donna al suo fianco.

<Guai!> rispose l’uomo… che sfoggiava due orecchie e una coda da volpe.

Non che la donna fosse più ‘normale’: orecchie, coda e ‘baffi’ felini facevano la loro bella presenza sul corpo, unitamente a due occhi color smeraldo e ad unghie mooolto affilate. L’uomo iniziò a rivestirsi piuttosto in fretta…

TOC! TOC! TOC!

<Azeri… è inutile che tenti la fuga, tanto ti posso beccare comunque…> La voce di Proteus risuonò beffarda nella stanza…<…non ti chiedo molto, solo un aiutino.>

<Ho qualche possibilità di scelta?> Domandò il mazoku, con il morale sottoterra (e siamo al primo piano ndKK).

<…Ummmh… NO! Rivestitevi, che devo parlarvi d’affari!>

Poco dopo, la spia entrava nella stanza… i due ‘piccioncini’ avevano indossato i loro consueti abiti… lui un completo color grigio scuro, in ‘tinta’ con i capelli, color biondo, e che risaltavano gli occhi, color rosso scuro, dalla pupilla verticale… Azeri era uno di quei mazoku abbastanza umani da poter, usando mantello e una bandana, occultare le sue caratteristiche non – umane. L’altra indossava un completino in pelle rossa… “Pelle di Drago Rosso…” Pensò Proteus.

Ma mentre Azeri era un Mazoku ‘puro’, Katze era una semidemone, il frutto di un’unione tra un Lesser Demon dall’aspetto di pantera e una Drow (Elfi delle tenebre, ‘rinnegati’ della razza ndKK – Esperto di D&D mode:ON).

<Azeri, vorrei sapere come mai, a parte i Mazoku in rapporti ‘diretti’ con i Lords, non si trovi in giro un solo ‘libero’. E a parte le Zone, il Piano è completamente deserto! Cosa succede?> Le domande non presero di sorpresa il demone – volpe, che con calma iniziò a spiegare i fatti…

<Proteus non sei il primo a chiedermelo… in mattinata, è passato pure il Dragon Slayer,a farmi le stesse domande. Comunque, al situazione è questa: da qualche mese ad oggi, andare in giro per il Piano equivale a morte certa. Delle strane creature hanno preso ad assalire i mazoku ‘residenti’, e a parte gli ‘affiliati’ dei Lords, nessuno osa mettere piede fuori dai posti sicuri.> Una spiegazione calma e ragionata…pienamente nello stile del ‘volpino’.

<A parte le Dragon Forces di Garv, la Cavalleria Demoniaca di Dynast, le Nakao Troop di Phibrizio, ecc., che sono dei gruppi molto potenti, e nessuno si sognerebbe di attaccarci.>

Infatti Katze faceva parte delle Dragon Forces e Azeri degli Eläin, i Demoni – Bestia al servizio di Zelas.

<Questo è ovvio. C’è altro?> Domandò Proteus, pronto a tornare al Piano Materiale.

<Sì. Quelle… creature… vengono spalleggiate dai Ryuzoku. Ecco perché siamo in difficoltà.> L’affermazione di Azeri stupì Proteus… che non pensava che i draghi potessero cadere COSÌ in basso.

<…Ummmh… È stato un piacere conversare con voi… a presto! Potrei aver ancora bisogno di voi!>

Sparì, lasciando i due ai loro ‘love affairs’.

 

Fondali del Mar Glaciale Artico, stessi istanti.

 

L’Hunter Chii stava esplorando quei tratti… a quanto pareva, le creature che Master Dolphin voleva che trovasse, si erano nascoste bene.

<”Ma non abbastanza, quando si ha a che fare con me!... – La ‘piccola’ demone era accompagnata da un Lesser dalle sembianze di squalo, ma era più per cautela che per altro: era abbastanza forte da non dover temere niente e nessuno… in teoria – … Ma che? O.O Ch – che aura potente… no, sono parecchie… *Fermo!*”>

<*Le ho sentite anche io, milady. Suggerirei di filare.*>

<*No. Celiamo la nostra presenza, invece, e proseguiamo… dobbiamo trovare almeno il loro covo.*>

<*Ai vostri ordini.*>

Continuarono ad avanzare, stando ben attenti a non far scoprire la loro presenza… quando all’improvviso vennero attaccati da incantesimi molto forti… incantesimi di magia Divina

”COSA?!? Dei Flame Breath? – ne aveva schivati fin troppi nei primi anni della sua ‘carriera’, e durante la Kouma Sensou – Perché cavolo dei draghi dovrebbero…” Venne colpita di striscio… la sua scorta non fu così fortunata: centrato da 5 – 6 fasci, si disintegrò prima ancora di urlare…

<*Toh, cosa abbiamo qui? Una sporca demone che s’impiccia degli affari altrui!*> La voce telepatica proveniva dal più grosso del gruppo… probabilmente il capo.

<*Toh! Cosa vedono i miei occhi? Un gruppo di valorosi, potentissimi draghi di mare… o solo dei bersagli?*> Disse, scagliando contro di loro un Dolph Zork, reso molto potente dall’ambiente circostante. Incantesimo parato subito da una barriera castata dal capoccia… ma che le aveva dato il tempo di rigenerarsi e teleportarsi dietro di loro… dalle sue braccia spuntarono due lame d’energia, e pochi secondi dopo due draghi furono decapitati. Chii gioì per poco tempo: mentre tentava di teleportarsi di nuovo, venne avvolta da scariche d’energia grigiastra… non lo sapeva, ma era la stessa energia che aveva bloccato Dynast fuori dal Piano Astrale: le creature avevano raggiunto i draghi per dargli manforte. In netta inferiorità numerica, privata di gran parte dei suoi poteri, Chii sarebbe stata sconfitta…. Quando una voce fece trasalire tutti i presenti.

<*FIIIIIIÌ! Se c’è qualcosa che non sopporto, è l’essere ignorato… soprattutto in combattimento! |Dynast Breath!|> A seguito di queste parole, l’acqua si congelò intorno ai draghi… e il ghiaccio esplose subito dopo… furono ben pochi a sopravvivere all’attacco… e poco dopo, uno Zelas Bleed tagliava in due quei pochi superstiti… Chii si girò… poco distante da lei, con aria gelida, si trovava un ragazzo biondo… un demone (E che credo! A quella profondità! Nd DarkKK Non interrompere! ndKK), senza dubbio… lo riconobbe subito dopo: Grau Grausherr, uno dei due Priest gemelli di Dynast.

<*Tchtchtch! Mai sottovalutare l’avversario, piccoletta.*>

<*……Grazie per l’aiuto, demente, anche se potevo cavarmela da sola.*>

Rispose la mazoku… anche se la vista le si annebbiava sempre più rapidamente…

<*Non credo… HEI!*> Fu tutto quello che Chii riuscì a sentire, prima di sprofondare in un pozzo di tenebra…

Si svegliò più tardi, in un letto che non era certo quello in cui riposava quando era al Deep Marin Castle… notò subito due particolari: 1) Indossava dei vestiti diversi dalla sua ‘tuta da lavoro’, ovvero un completo da nobildonna color celeste; e 2) Soffitto e pavimenti erano completamente di ghiaccio… o apparivano come tali. L’ambiente non lasciava dubbi: si trovava nell’Eternal Ice Palace, la dimora di Dynast Grausherr.

<Ben svegliata, piccoletta!> Quella voce… Grau, ovvio! Il Priest dagli occhi color azzurro chiaro (unica cosa che aveva di diverso dal fratello, i cui occhi erano invece color azzurro scuro) la stava osservando, seduto presso il letto. Il demone era in una situazione problematica: poche ore prima, Marin e Triton erano stati lì… e la Priest di Dolphin era stata fin troppo chiara: Chii non poteva essere teleportata a ‘casa’ finché le energie che l’avevano colpite non si fossero dissipate. E Triton aveva aggiunto, squartandolo con gli occhi <<Vedi questo arpione? Ci sono due modi per fartelo arrivare in gola. Se le succede qualcosa, passerà per la seconda via, tu sai quale. Mi sono spiegato?>>

<<GH – GLOM!Perfettamente Oo!>> Aveva ribattuto il demone, dopo essere sbiancato (cosa difficile da notare, dato il colore pallido di natura della sua pelle).

E così si ritrovava a dover stare vicino alla donna per la quale spasimava da ormai mille anni, senza poter far altro che osservarla da lontano, senza poter dichiararle niente. Infatti, Triton si comportava come un padre MOOLTO protettivo: teneva un arpione a parte, su cui registrava, tramite tacche, il numero di ‘disturbatori’ che avevano anche solo osato RESPIRARE verso la sua ‘figliola’… e che aveva poi impalato con il medesimo. D’altra parte… anche Chii provava qualcosa per quel Priest che l’aveva sempre aiutata (di nascosto, in modo che il ‘padre’ non se ne accorgesse) quand’era in difficoltà. Un rapporto, il loro, fatto solo d’intenzioni e sguardi…

<Dov’è la mia tuta, tanto per saperlo?> Chiese Chii, leggermente in imbarazzo.

<Emh… era ridotta male… a causa delle energie che ti hanno lanciato contro, sei stata sigillata, temporaneamente, nella tua forma umana. Piuttosto che lasciarti con quegli stracci addosso, ho ordinato ad una demone di cambiarti…>

<… -/////- Grazie. Per prima e per la cortesia. Non so come sdebitarmi…>

Abitudini umane… tipico! Un mazoku ‘regolare’ non avrebbe neppure OSATO pensare di dire qualcosa del genere… < -/////- Beh… un modo ci sarebbe… – si sedette vicino a lei… e con fare piuttosto chiaro, avvicinò il proprio volto a quello di lei – …o sto osando tropp…> Neanche il tempo di finire la frase, che Chii l’aveva afferrato e gli aveva dato quel bacio, quel contatto con il suo corpo che aveva desiderato da fin troppo tempo… un bacio appassionato, ricambiato subito dopo dall’altro.

<*È proprio quello che volevo proporti io, demente!*> Nonostante l’epiteto contenuto nella frase, dal tono della voce mentale non traspariva astio… solo amore.

<Ummmh… come ti amo, piccoletta!-/////-> <A – Anch’io!-/////-> (È proprio il caso di dirlo: ERA ORA! ndKK)

Si staccarono poco dopo, con un sorriso soddisfatto sui volti… colto da un’improvvisa preoccupazione, Grau s’accigliò.

<Che c’è?> Chiese Chii.

<Sarà meglio tenere segreta questa ‘novità’… non vorrei ritrovarmi impalato…>

<Allora quanto mi pagate?> La voce di Proteus risuonò nell’aria, sconcertando i due…

<Proteus, stramaledetto guardone strozzino, dove $%(@# ti sei infilato?> Sbottò Chii, con un colorito a righine blu sotto l’occhio.

<Non v’arrabbiate, ora mi ricompongo…> sotto gli occhi stupefatti dei due, il vapore e la polvere nella stanza si addensarono, fino a formare un corpo umano… non molto alto, vestito di nero e calvo. <… Se lo dicessi a Triton, sarebbe uno spettacolo… ma siccome oggi mi sento ‘buono’… per il modico prezzo di 500 monete d’oro [un milione dei nostri euro, teoricamente ndKK], terrò la bocca chiusa. Siete d’accordo?> Con dei goccioloni biblici sulle teste, i due annuirono e pagarono: meglio il salasso dell’impalatura!!!

|Fraaatellinooo… ho una brutta notizia… per voi due!| La voce di Nost risuonò nella testa di Grau… e dal tono ironico Grau capì di essere nei guai.

|Quanto brutta?| Domandò Grau al gemello, cominciando a tremare.

|Abbastanza: Sherra – chan ha parlato della tua cotta… o forse dovrei dire Grande Amore?… per Chii a Triton… puoi immaginarti benissimo la sua reazione. Marin però lo ha bloccato e gli ha sequestrato l’arpione: ciò ti da tempo di regolarizzare le cose, nii – chan.| Panico. Ecco quello che riusciva a provare in quel momento il poveraccio…

|Fuggendo in un altro universo? Perché sai benissimo che sarebbe l’unico modo per sottrarsi alla furia del Sea Slayer.| Domandò poi, in maniera ironica.

|No, sciocchino. Triton è un ‘uomo’ vecchio stile: l’unico modo che hai per sopravvivere È CORRERE SUBITO A PROCURARTI UN ANELLO DA FIDANZAMENTO, IDIOTA!|

<|E NON GRIDARE!| Scusate, ma devo salvare la pelle!> disse, teleportandosi nelle ‘dispense’, in cerca di qualcosa di adatto. Gocciolone triplo dei presenti.

(La giornata sarà MOOLTO lunga ndKK)

 

Zelas’ Den, primo pomeriggio.

 

La bionda Dark Lady era molto agitata… Xellos lo capiva dal fatto che ogni due mugugni i vestiti cambiavano… ora con la scollatura più accentuata, ora meno appariscenti, prima bianchi, dopo blu (o qualsiasi altro colore)… e ciò accadeva solo quando Zelas era nervosa… <(Troll) … e anche se potessi trovare il modo di evitare la sigillazione, poi come la mettiamo per i draghi? Se gli salta in mente, a quelle lucertolacce decerebrate, di aiutare quei cosi; qui siamo tutti spacciati… >

“Ahia! Quando Master inizia a parlare in dialetto dei troll, di solito iniziano dei casini immani!” Infatti… <Xellos! Sembra che non ti dovrò punire per la tua ‘soffiata’ a Luna… Ora, fila a Zefilia e sorvegliale, cosa che penso ti farà parecchio piacere, e poi torna da qui: devo illustrarti alcuni dettagli della serata.>

<Yes, Master.>

<Ah… e non tornare prima delle 7.00> Con un tic al sopracciglio, Xellos sparì per andare a Zefilia… se Zelas gli aveva dato un ordine del genere, significava che sarebbe andata a letto con qualcuno che non era lui. Seccante, soprattutto per i primi 578 anni, ma poi ci aveva fatto il callo.

E infine… era comparsa Lina… All’inizio, il dover sorvegliare un’umana lo irritava, soprattutto perché l’ordine non proveniva da Zelas, ma dall’Hellmaster… che non rientrava certo nella sua lista di ‘superiori preferiti’…

Poi… l’aveva vista… e aveva sentito qualcosa… là dove un tempo c’era un cuore… quello che pensava di aver cancellato da più di mille anni… quand’era diventato un mazoku ‘completo’….

Voleva capire di più: come poteva quella… mocciosa [dal suo punto di vista è così: con più di mille anni d’età, anche Agnelli passava per ragazzino ndKK] risvegliare in lui quelle emozioni e quei pensieri… che credeva persi per sempre?

Poi… Mazenda l’aveva privata dei poteri… eppure lei non s’era arresa… aveva deciso, allora, di aiutarla… di nascosto, ovvio: per lui, spezzare il sigillo di quella novellina sarebbe stato semplicissimo… ma c’era l’ordine di tener segreta la propia natura… di rimaner nascosto, nell’ombra, per poter consentire a Phibrizio di eliminare Garv, e poi sfruttare i poteri di Lina per distruggere il mondo.

Sul togliere di mezzo il ‘traditore’ era d’accordo… ma non avrebbe permesso a quello gnomo psicolabile di toccare neanche con un dito la ‘sua’ Lina; non gli importava che fosse abbastanza forte da poterlo vaporizzare senza neanche troppe difficoltà.

Ci aveva poi pensato LoN a rimettere in riga il Mei–ou… trascinandoselo nel Mare del Caos. Aveva continuato a seguirli… prima, con l’ordine di aiutarli a risolvere il casino riguardante le Armi di Luce, e poi… perché non voleva rimanere senza vederla…

Ma ora? Ora si prospettavano guai ben peggiori della Dark Star, visto che LoN aveva rimesso in campo ben DUE Demon Lord. Addio quindi alla prospettiva di godersi un pò di tempo con lei, senza quel rintronato di Gourry tra i piedi: la compagnia si sarebbe dovuta riunire di nuovo; e quindi, niente privacy.

…… “A volte la vita è dura. RASSEGNATI!” Si disse, mentre appariva nei pressi di Zefilia.